Come diventare europrogettista: studi e possibilità

Vuoi sapere come diventare europrogettista e in cosa consiste questa professione?

Quando si parla di “europrogettazione” si fa riferimento ad un termine che non esiste negli altri Paesi: infatti, è stato coniato in Italia nel 1998, per indicare le numerose attività svolte per ideare dei progetti europei, a seguito di un bando emanato nel quadro di un programma europeo.

Questa professione si è fatta strada nel tempo e ora esistono master che permettono di raggiungere determinate competenze utili a svolgere le mansioni che questo lavoro prevede.

In questa guida ti spiegheremo chi è questa figura professionale e cosa fa nel concreto, le skills e il percorso formativo.

Come diventare europrogettista? Ecco tutto quello che devi sapere!

Vuoi conoscere tutto ciò che riguarda come diventare europrogettista? In questa guida analizzeremo nel dettaglio questa professione non molto conosciuta, i requisiti per ricoprire questo ruolo, e il percorso di studi.

Chi è l’europrogettista

L’europrogettista è una figura professionale che partecipa attivamente nello svolgimento di progetti secondo canoni di bandi di concorso, con l’obiettivo di ricevere i fondi europei.

Come presto vedrai, gli europrogettisti possono ricoprire diverse mansioni, ed è impossibile stabilire esattamente il suo ruolo. Infatti, non è un’attività a sé stante, e non viene effettuata da una personalità estranea a determinate tematiche (scientifiche, artistiche, ambientali, educative, sociali, d’impresa ecc). Perciò l’europrogettista che si troverà ad elaborare un progetto in ambito educativo, dovrà avere conoscen anche in questo settore.

Inoltre, a seconda dei bandi a cui ci si applica, avrà caratteristiche differenti. Dunque, lo svolgimento di un progetto finanziato da Programmi di Cooperazione Territoriale sarà diverso da uno finanziato da Fondi Strutturali o Programmi comunitari.

Cosa fa? Le mansioni e le responsabilità

Come abbiamo visto, la professione dell’europrogettista è molto varia. Non ricopre un unico ruolo, e le mansioni possono quindi variare a seconda dell’inquadramento.

Tuttavia, possiamo radunare tutte le mansioni e le attività principali di questa figura professionale, per dare un’idea di che incarichi può ricoprire:

  • Ideare un progetto che gli/le è stato assegnato, seguendo le linee guida del bando;
  • Fare in modo che il progetto venga condiviso tra i soggetti interessati;
  • Individuare degli obiettivi strategici;
  • Incentivare la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti all’interno del progetto;
  • Assicurarsi che il progetto sia coerente;
  • Occuparsi della gestione e dell’organizzazione delle risorse e degli strumenti che servono alla realizzazione del progetto;
  • Determinare gli strumenti e le metodologie per monitorare e valutare la gestione;

Riassumendo, ciò che deve fare è utilizzare tutte le risorse necessarie per ideare e presentare un progetto al fine di vincere il bando indetto e ricevere i fondi europei, ovvero finanziamenti per la realizzazione concreta del progetto stesso.

Vediamo ora le skills necessarie per svolgere al meglio queste mansioni.

Conoscenze e skills

Come abbiamo visto, questa professione presenta mansioni differenti a seconda del contesto, e quindi le skills richieste sono equiparate al suo ruolo e alle mansioni ricoperte.

Tuttavia, ogni professionista in questo campo deve possedere delle competenze specifiche, ovvero:

  • Competenze tecniche del suo settore (ad esempio ampia conoscenza sui fondi strutturali, sui fondi ue, o di altri enti internazionali come Banca Mondiale, Nazioni Unite e altri ancora);
  • Competenze nel campo finanziario;
  • Conoscere almeno la lingua inglese (almeno un C1) per poter collaborare con le varie parti;
  • Competenze del settore informatico;
  • Saper attuare il project management;
  • Capacità di problem solving;
  • Flessibilità e capacità di lavoro di gruppo;
  • Ottime doti comunicative, per curare le relazioni pubbliche;
  • Capacità di senso critico e di sintesi;
  • Saper lavorare per obiettivi e scadenze;
  • Capacità di elaborazione e scrittura;

Come per la maggior parte delle professioni, la voglia, la volontà di migliorarsi con il passare del tempo è molto importante. Specialmente in questo campo dove le normative possono variare velocemente, è importante rimanere aggiornati. Fare dei corsi di aggiornamento, assistere a seminari, tornare sui libri, può essere determinante per l’avanzamento della tua carriera.

Essere innovativi e intraprendenti, è il primo grande passo non solo per diventare un bravo o una brava europrogettista, ma anche in qualsiasi altro ambito.

Come si diventa europrogettisti: ecco il percorso di studi per diventare europrogettista

Ti stai chiedendo qual è il percorso formativo da seguire per diventare europrogettista?

Non esiste con precisione un percorso di studio univoco per fare questa professione e per acquisire le competenze che ti abbiamo illustrato.

Tuttavia, ci sono delle facoltà che ti possono permettere di raggiungere determinate conoscenze e skills. Le facoltà più adatte per riuscire a ricoprire questo ruolo è quella di Economia o scienze Politiche. Qualora decidessi di intraprendere questo percorso, il nostro Ateneo ha all’attivo diversi corsi di laurea triennali e magistrali, che possono aiutarti ad acquisire le competenze di base necessarie in ambito economico, politico, finanziario e giuridico.

Dopo aver conseguito il titolo di laurea in uno dei due percorsi, è possibile accedere a dei master di specializzazione.

Il Master in Europrogettazione Unicusano

Il master in “Europrogettazione e finanziamenti europei” Unicusano ha l’obiettivo di formare specialisti in grado di comprendere la programmazione, i fondi e le iniziative di finanziamento europee, gli obiettivi ed i contenuti dei singoli programmi, i relativi bandi, nonché tutti gli elementi determinanti della stesura di un progetto, sia sul piano del rispetto delle normative UE che in termini di organizzazione, gestione e realizzazione di progetto.

Il Master nasce proprio per quelle persone che hanno intenzione di approfondire le competenze in merito alla programmazione del piano di gestione dei fondi europei e le iniziative di finanziamento che provengono dalla Comunità Europea.

In questo percorso infatti, si apprenderanno competenze importantissime:

  • Come operare nel contesto dei fondi europei
  • Normative che regolano la gestione dei fondi
  • Stesura, gestione e realizzazione di un progetto

In più, attraverso stage e tirocini, lo studente potrà entrare sul campo e nel pieno del lavoro per capire le dinamiche, collaborando con enti partner.

Il percorso formativo richiede un impegno annuale pari a 1500 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 60 cfu; si svolgerà in modalità e-learning con piattaforma accessibile 24 h\24 ed è composto da:

  • Lezioni video e materiale fad appositamente predisposto;
  • Numero di ore destinate all’auto-apprendimento, allo studio individuale e domestico;
  • Eventuali verifiche intermedie per ogni materia. Il tipo di prove intermedie sarà definito da ognuno dei docenti, scegliendo fra prove a risposta multipla, prove a risposta aperta, elaborati personalizzati.

Al termine del percorso è necessario sostenere un esame finale.

Se vuoi diventare europrogettista e iscriverti al Master, contattaci ora!

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Credits Immagine: DepositPhotos / Mactrunk


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